La riapertura del nostro Centro Benessere è stata approvata sulla base di un Regolamento messo a punto alla conferenza Stato-Regioni dove sono stati presentati degli Studi Scientifici e degli autorevoli Pareri Tecnici che, accompagnati da protocolli rigidi e precisi che il nostro Staff sta mettendo in atto, hanno fugato ogni dubbio sul fatto che il Centro Benessere possa non essere un luogo sicuro.

Da questi Studi risulta infatti che il Virus subisce una importante riduzione della sua carica virale (ovvero la capacità di contagiare e riprodursi) alle alte temperature, in condizione di bassa umidità ed in assenza di ventilazione. Più precisamente, ora sappiamo che il virus si trasmette grazie alla sua capacità di legarsi alle particelle del Droplet, ovvero il misto di saliva e vapore acqueo che si espelle grazie alla respirazione ed al normale uso del cavo orale quando si parla. La quantità e la qualità delle particelle dipende da vari fattori: dal nostro normale stato di salute, dal tipo di espirazione (bocca o naso), dal parlare, dal parlare a voce alta, tossire o starnutire. Le particelle liberate in aria cadono con una certa velocità sulle superfici e lì si disperdono.

In una sauna finlandese a temperature superiori ai 75°, il virus perde significativamente la sua capacità virale fino a scomparire dopo un determinato lasso di tempo.

Al contrario, se la temperatura è inferiore ai 60° e ci sono condizioni di umidità particolari, come ad esempio all’interno di un Bagno Turco, la sua capacità di sopravvivere aumenta rimanendo in vita più a lungo e rende più difficile realizzare condizioni di sicurezza per gli ospiti.

Queste dunque sono le ragioni per cui non è ancora stato possibile riaprire il Bagno Turco. Ed è anche il motivo per cui è stata presa la decisione di non ripartire con gli Aufguss.

La ventilazione che gli Aufguss comportano, nonostante le alte temperature della sauna finlandese, realizza una delle condizioni di potenziale aumento della sopravvivenza della carica virale del Coronavirus, ovvero il mix di corrente di vapore e di ventilazione manuale.

Il nostro Protocollo di Sicurezza difatti rappresenta una procedura che offre agli ospiti del Centro Benessere la massima sicurezza secondo quanto previsto dagli studi proposti. Abbiamo ridotto la capienza delle saune e contingentato gli ingressi per garantire il rispetto della distanza congrua tra gli ospiti. È previsto l’accesso alle saune a gruppi a cadenze regolari in modo che il tempo di permanenza sia garantito, sufficiente e sicuro per tutti gli ospiti. Al termine del turno in sauna, l’operatore procede con la pulizia e l’areazione degli ambienti.

Le procedure a cui ci atteniamo sono previste nel dossier di riferimento redatto col parere tecnico della dott.ssa Antonia Ricci, direttore scientifico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie che, com’è noto, è l’ente sanitario di diritto pubblico che ha compiti specifici di vigilanza epidemiologica anche sulla regione del Friuli Venezia-Giulia.

La situazione in cui stiamo vivendo in questo periodo è molto particolare, anzi eccezionale. Oltre ai rischi ormai noti, porta quindi anche un carico maggiore di stress nelle nostre giornate.

Grazie alle attuali normative ed ai protocolli di sicurezza che stiamo mettendo in atto, il nostro Centro Benessere ti offre la possibilità di ricercare un momento di relax e di pace in totale sicurezza e godere di una giornata di saune e benessere.